Doge Edition Palazzo Rosso
Quando Ridolfo Brignole Sale divenne doge nel 1763, nel panegirico ufficiale scritto dal reverendo Giambattista Carosino si trovava una curiosa lode all’abnegazione di Ridolfo: “abbandonando, per tutto consacrarsi al di lei servizio (cioè della Repubblica di Genova), appena gustati i piaceri di un illustre geniale imeneo, la giovinetta sua sposa… che formata dalle grazie, nutrita dalla virtù, come quelle spiegava nel volto, queste tutte chiudeva nel seno”. Una retorica ampollosa che, in realtà, ricordava la diceria secondo cui la giovane moglie Pellina avesse respinto le avances di un generale francese mentre il marito era fuori Genova.