Da un amore perfetto a una passione ribelle
L’amore non sempre si conclude con l’esito sperato, ne sa qualcosa il musicista Alessandro Stradella che, sulla scalinata della Chiesa di San Pietro in Banchi, per mano di un sicario, concluse a pugnalate, non solo la sua creatività musicale e la vita ma, anche il suo idillio per una bella donzella della nobile famiglia dei Lomellini.
L’altra faccia dell’amore è sicuramente la gelosia, quella stessa che armò la mano di Pacciugo a causa delle maldicenze di una vicina verso sua moglie Pacciuga, portandolo così a un atto irreparabile, ma solo in apparenza…
Per non parlare della nostalgia verso un amore che non c’è più, la stessa provata da Giovanni Vincenzo Imperiale, quando, per la prematura perdita della sua amata consorte, fece sì che, la finestra dalla quale ella, trepidante lo attendeva, fosse murata per sempre.
Ma l’amore è anche magia: Vittoria Firpo, fattucchiera del Borgo di Pre nel 1600 pagò un prezzo molto alto per il suo sconsiderato sortilegio.
Amore, sospiri, gelosie e affanni si mescolano in un mélange di eccezionale attrazione.